Federico Botti, il cantore
![]() Dalla metà degli anni 80 smette di farsi le canne e, in linea con il generale riflusso, suona nei piano-bar della costa tirrenica, dellisola dElba e anche allestero (Svezia e Finlandia, nonostante la paura di volare). Contestualmente cura un proprio percorso di autore, ottiene un contratto con la "Gas" di Firenze e poi con Adele di Palma della "Cose di Musica" di Milano, pubblicando vari lavori a suo nome ("La Rana", "Allombra delle palme blu", "Ribes"), o con altri artisti (Gruppo Jonta "Ad Alvise", Luckystrike "La luna blu" e "Corri nel vento"). Collabora con il chitarrista e cantante trentino Charley Deanesi. Nel 98 scrive le musiche per linstallazione multimediale "Il Recupero della Memoria", rappresentata in cinque comuni toscani, pubblicate nel Cd-Rom omonimo. Nel 2001 scrive le canzoni di uno spettacolo intitolato "Lettere dalla terra", che viene presentato con due repliche al Teatro dei Concordi di Campiglia M.ma ed una al Castello di Populonia per la rassegna estiva "Spettacolazione", curata dal Teatro dellAglio. Nel 2002 presenta sempre per "Spettacolazione" un nuovo concerto intitolato "Il cielo in terra", continuazione e completamento del precedente, nel quale racconta, con angolazione inconsueta, alcuni personaggi dei Vangeli. Nel 2003 fa serate con l'Havana Trio (di cui fanno parte anche Federico Venturini al piano e Luca Burgalassi alla chitarra) presentando covers di autori italiani e brani originali. Scrive le musiche per un altro evento multimediale, "Nuove Fusioni", da cui è tratto anche un video, poi entra a far parte come cantante dellAcquaforte ensemble, ma questa è storia di oggi. |
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